Muoversi 1 2022
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UNEM EDUCATION: SI CHIUDE CON LA RAFFINAZIONE IL CICLO 2021

UNEM EDUCATION:
SI CHIUDE CON LA RAFFINAZIONE IL CICLO 2021

Una serie di appuntamenti a cui hanno partecipato moltissimi giovani spesso alle prime armi in questo settore. Ad accompagnarli una serie di relatori con una lunga esperienza operativa. Chiuso il 2021 con la raffinazione, ora si comincia a pensare ai programmi per il 2022

Si è chiuso con i due webinar dedicati alla raffinazione il ciclo dei quattro appuntamenti 2021 del programma “unem education in-formazione” avviato nel 2020 con l’obiettivo di fornire un contributo efficace alle aziende associate ad unem in un momento di forte cambiamento verso le energie più sostenibili, al fine di preservare e sviluppare le elevate competenze e professionalità che può offrire il settore.

Due giornate che hanno permesso di analizzare più nel dettaglio le dinamiche di un’industria strategica nel contesto economico italiano ed europeo che sta evolvendo verso una progressiva decarbonizzazione dei processi e dei prodotti. Relatori d’eccezione il presidente di unem, Claudio Spinaci, che ha ripercorso la storia e l’evoluzione della raffinazione italiana dagli albori fino ai giorni nostri, affiancato da Roberto Ulivieri e Franco Del Manso, profondi conoscitori del settore, che ci hanno aiutato ad approfondire gli aspetti tecnologici ed impiantistici e tutto ciò che riguarda i cosiddetti economics di una raffineria.

Una raffineria è, infatti, qualcosa di molto complesso che richiede competenze non solo ingegneristiche, ma anche economiche e sempre più informatiche. Si tratta di mettere insieme una serie di attività sia primarie (logistica in entrata, impianti di processo, blending, logistica in uscita) che di supporto (generazione e distribuzione utilities, sicurezza e protezione ambientale, informatica e sistemi di controllo).


Normalmente il primo processo di raffineria, come ha spiegato Roberto Ulivieri, è il frazionamento del grezzo, la cui composizione si analizza in base alla “curva di distillazione”, cioè la percentuale di grezzo evaporata ad una certa temperatura, che permette di valutare le rese dei diversi prodotti che variano a loro dalla densità del grezzo utilizzato. Ciò permette così di distinguere una raffineria ad alta complessità da una a media o bassa complessità e, di conseguenza, i rispettivi costi di costruzione.

Nel corso dei webinar è emerso quanto è importante preservare la competitività della raffinazione ai fini della sicurezza degli approvvigionamenti e quanto, in questo senso, è importante il quadro normativo e regolamentare. Tema affrontato da Franco Del Manso alla luce del recente pacchetto europeo “Fit for 55” che, scommettendo solo sulla completa elettrificazione dei trasporti e sull’eliminazione, di fatto, dei motori a combustione interna, mette a rischio molte eccellenze industriali europee e pone le basi per una loro progressiva delocalizzazione. Il futuro non è già scritto.

La raffinazione ha ampiamente dimostrato di sapersi trasformare e lo farà ancora.